Sembra ieri, quando il Prof. Giorgio Nidoli, presidente in carica, nel corso di una riunione convocata alla Malpensa, disse senza mezze parole, così come era suo costume, “credo che per la carica di presidente della Commissione Nazionale la persona giusta possa essere Mario”: era il 2004 e di li a poco sarebbe iniziato il mio mandato che terminerà il 31 ottobre 2018.
Mandato lungo (prolungato anche per motivi tecnici, dietro suggerimento della Giunta delle Professioni Sanitarie, a cui afferiscono Presidente e Vice Presidente di ognuna delle 22 professioni sanitarie), ma sempre vissuto con il massimo impegno, grande umiltà, tanta soddisfazione e con la certezza di svolgere un ruolo importante e di responsabilità.
Voglio con grande piacere ricordare tutti i miei “compagni di viaggio”, che si sono succeduti nel CD e che citerò in ordine cronologico.
Tutti hanno dato alla Commissione Nazionale impegno e lavoro, ma soprattutto gli hanno dedicato una parte della loro vita e a tutti, spero, sia rimasto un bel ricordo del proprio mandato, dove ognuno si è sentito parte importante di un sistema che aveva necessità dell’apporto di tutti.
Inizierei dai Presidenti del Collegio dei Docenti, Proff. Giovanni Dolci, Antonella Polimeni ed Enrico Gherlone, che hanno saputo intuire nel CdS in Igiene Dentale un ramo verde e vigoroso, che sotto la loro protezione sarebbe cresciuto robusto e sano fino a diventare un bell’albero, le cui radici sono sempre proiettate al Collegio, così da poter prosperare in simbiosi e così è stato.
Poi arrivano gli uomini-chiave del Consiglio Direttivo: i Presidenti: V. Piras, R. Di Lenarda, P.L. Foglio Bonda, F. Zarone, E. Gherlone, R. Di Giorgio, L. Ottolenghi e S. Grandini, rappresentativi di tante sedi formative, che hanno conferito prestigio all’Istituzione e qualità, grazie alla loro esperienza, puntualmente messa a disposizione della Commissione, mediante un impegno continuo; e i Coordinatori, ora Direttori delle Attività Didattiche Professionalizzanti, G.M. Nardi, D. Scandali, M.R. Giuca, S. D’Amicantonio, A. Scabbia, C. Montaldo, C. Mazza, E. Polizzi e N. Satta.
Tutti si sono sacrificati ed hanno partecipato con successo alle attività, sostenendo di tasca propria le spese necessarie agli spostamenti, per raggiungere atenei che di volta in volta era necessario presenziare per coinvolgere il più possibile sedi formative, docenti e studenti di Igiene dentale.
Ho estrapolato volutamente dai direttivi i Vice Presidenti, che mi hanno affiancato in questo lungo ed impegnativo cammino, Anna Maria Genovesi, Ignazia Casula e Michela Rossini, che hanno dovuto sopportare da vicino, più di altri, sfoghi e malumori, per i quali mi hanno di continuo supportato con le parole più adatte, facendomi sempre intuire oltre il tunnel la certezza dell’esistenza di un cielo sereno.
Voglio inoltre ricordare il prezioso supporto delle Associazioni di categoria, AIDI ed UNID, che in forza del loro accreditamento presso il Ministero della Salute e della loro organizzazione, hanno condiviso con noi i percorsi di crescita, talvolta in salita e su strade impervie, che ci hanno però sempre condotto al conseguimento di risultati importanti.
La loro azione vigile e di sorveglianza sui nostri CdS garantisce rispetto dei regolamenti e serietà per coloro che operano all’interno di essi e a questo proposito devo fare pubblicamente l’ennesimo plauso (ma non sarà mai sufficiente) a tutti gli Igienisti dentali che a vario titolo offrono, all’interno dei corsi, la propria disponibilità e professionalità per insegnare gli aspetti tecnico-pratici della professione, spesso senza percepire alcun compenso, neppure sotto forma di rimborso spese: senza la loro presenza non esisterebbero i CdS in Igiene dentale, poiché sarebbero soltanto dei distributori di diplomi senza valore.
In questi anni la Commissione Nazionale ha conseguito numerosi obiettivi e conosciuto anche qualche bruciante sconfitta: queste ultime si configurano in particolare con la non sufficiente opera di supporto nel veicolare le capacità dell’igienista dentale in certi ambiti, non è riuscita cioè ad organizzare l’ingresso degli igienisti nei ranghi universitari e ospedalieri, nonostante gli sforzi riproposti in ogni ambito.
Per gli aspetti positivi invece la Commissione ha perfezionato l’ordinamento didattico del CdS secondo la legge 270/04 (Gruppo di lavoro: M. Cadenaro e I. Casula), ha individuato i contenuti curriculari degli insegnamenti MED 50 (Gruppo di lavoro: L. Ottolenghi, I. Casula, F. Baccini) e ha messo a punto il core curriculum del tirocinio per gli studenti di Igiene dentale, focalizzando gli aspetti salienti ed irrinunciabili delle competenze tecnico-pratiche della professione (Gruppo di lavoro: M. Cadenaro, E. Polizzi, M. Rossini).
Sono stati compiuti sforzi importanti per creare delle partnership con le aziende dell’oral care, con l’intento di stimolare gli studenti ad impegnarsi nelle proprie tesi di laurea per pubblicarle su riviste o addirittura per ottenere un finanziamento, utile alla prosecuzione delle ricerche intraprese: il Premio GABA-COLGATE, che finanzia il progetto di ricerca migliore e il Premio Listerine, che premia la miglior tesi di laurea.
Colgo l’occasione per ricordare qui il delicato e sempre inappuntabile lavoro del Prof. Foglio Bonda, delegato dal CD per la qualità, che ha guidato sempre con successo le Commissioni di valutazione per conto della Commissione Nazionale.
Sono nate anche iniziative che impegnano gli studenti in prima persona, già nei primissimi anni di corso, rendendoli subito protagonisti con l’esposizione delle proprie ricerche: è il caso di UNIVERSITAIDI, una manifestazione scientifico-culturale, da me ideata sette anni fa, iniziata a L’Aquila nel 2012, che è stata poi esportata in tante sedi universitarie e che si è rivelata un’ottima palestra di allenamento per i futuri laureati e un importante momento di aggregazione studentesca inter-regionale.
Siamo riusciti ad allestire, grazie alla collaborazione con ARIESDUE, un periodico del settore specifico dell’igiene orale, la Rivista Italiana di Igiene Dentale, che rappresenta una piccola vetrina per i lavori messi a punto nei CdS di Igiene dentale.
C’è stato anche un lavoro continuo ed impegnativo a livello della Giunta delle Professioni Sanitarie, dove in questi quattordici anni hanno lavorato garantendo presenza costante, oltre a me i Vice- Presidenti Casula e Rossini, riuscendo a far conoscere a tutte le altre professioni le peculiarità dell’igienista dentale, fino a diventarne protagonisti in più occasioni, mediante interventi attivi e stesura di importanti documenti. Anche i Presidenti delle Associazioni di riferimento Marialice Boldi, Maurizio Luperini e Antonia Abbinante hanno lavorato “dall’esterno” della Giunta per guidare le loro energie su obiettivi comuni, puntualmente raggiunti.
Un ulteriore sforzo è in atto, grazie alla collaborazione con l’EDHF (Federazione Europea degli Igienisti Dentali), per completare il Progetto CTF (Common Training Framework) per conseguire un percorso comune nella formazione di tutti gli igienisti europei, così da uniformarne le competenze e i contenuti culturali (Gruppo di lavoro: I. Casula, M. Rossini, S. Checchi).
Siamo anche in dirittura di arrivo per l’inizio del Progress test, che presto vedrà la luce anche nei CdS in Igiene dentale, proprio per sottolineare come gli igienisti riescano a collocarsi in prima linea nel panorama formativo nazionale e questo dato viene annualmente confermato dalla capacità di penetrazione nel mondo del lavoro, che risulta sempre la più alta tra tutte le professioni sanitarie.
Ho riepilogato i tratti più salienti del mio mandato, che termina nel ruolo di Presidente, ma che continuerà con l’impegno di sempre e con la convinzione dell’importanza dell’igienista dentale nel panorama della sanità pubblica, oggi più che mai, perché sono ormai noti i legami tra l’origine e la progressione di gravi patologie croniche dell’organismo e il cavo orale dei pazienti, dove l’igienista è in grado di spendere con successo e costi contenuti, la propria professionalità a vantaggio della salute del paziente, che per troppi anni ne è stato privata.
E’ arrivato il momento degli auguri e dei desideri da realizzare, quindi voglio augurare: al mio successore di poter lavorare con lo stesso entusiasmo che mi ha animato in questi anni, raggiungendo traguardi sempre più prestigiosi;
alla Commissione Nazionaledi impegnarsi a fondo per moltiplicare le forze e realizzare a pieno le splendide potenzialità dell’igienista, così da raggiungere i massimi livelli culturali e professionali;
alle Associazioni di riferimento, sotto l’ombrello dell’Albo-Ordine, un lavoro costruttivo e di qualità che possa affermare il ruolo dell’igienista garantendo ulteriormente la salute dei pazienti;
a tutti gli igienisti che a vario titolo partecipano alla formazione nei CdSdi continuare a spendere la propria disponibilità e professionalità nell’insegnamento poiché arriveranno i frutti di quanto è stato seminato e si apriranno le porte del SSN e degli atenei;
a tutti i docenti dei CdS in Igiene dentaledi adoperarsi per una didattica sempre più di avanguardia e di percepire stessa responsabilità e identica soddisfazione dei docenti di altri corsi di laurea;
per ultimo un augurio di buon lavoro al mio amico, Prof. Roberto Di Lenarda, nello svolgimento del suo mandato di Presidente del Collegio dei Docenti, ben sapendo che egli saprà tenere nella massima considerazione i CdS in Igiene dentale e che riuscirà a farne dei piccoli gioielli da incastonare nel panorama delle professioni sanitarie.
Un abbraccio affettuoso ed un ringraziamento immenso a tutti coloro che in questi quattordici anni hanno lavorato per il nostro progetto.