INTRODUZIONE
Il cavo orale è un’importante sentinella della salute sistemica, oltre che un apparato da salvaguardare per garantire importanti funzioni per l’essere umano. Dalla bocca, e quindi dalla sua salute, dipendono direttamente la nutrizione ed indirettamente la vita di relazione.
Se una corretta masticazione consente di nutrirsi in maniera appropriata, un sorriso curato migliora l’autostima e la buona disposizione del prossimo nei nostri confronti.
Affinché possa essere messo in atto un processo di promozione della prevenzione, è necessario informare il paziente anche sui possibili rischi connessi ad alcune comuni azioni o abitudini, sensibilizzandolo e motivandolo allo svolgimento di determinate manovre atte a scongiurare lo sviluppo di fenomeni patologici a livello sia orale sia sistemico.
Si rivela quindi necessario indagare sulle competenze dei pazienti, in modo che sia possibile lo sviluppo e l’implementazione di strumenti efficaci e mirati proprio alla divulgazione e all’assimilazione di tali conoscenze.
Attraverso la presente indagine ci siamo prefissi il compito di raccogliere dati relativi alla preparazione della popolazione nell’ambito della salute del cavo orale e nelle tecniche di prevenzione delle patologie che lo riguardano, oltre che alcune conoscenze basilari e generali di carattere anatomico e funzionale del cavo orale.
Particolare attenzione è stata posta a genitori e a donne in gravidanza. In tal senso è importante che l’igienista impartisca in particolare alle donne in gravidanza, ma anche a tutti i pazienti, le conoscenze teoriche e pratiche per mantenere sani denti e gengive, assistendoli nell’individuare misure preventive da seguire quotidianamente a casa. Infatti, nonostante la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, le percentuali epidemiologiche sulla prevalenza delle patologie orodentali restano ancora elevate.
MATERIALI E METODI
Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare le conoscenze circa l’igiene orale in un campione di popolazione molto varia. L’obiettivo finale era quello di strutturare un servizio di promozione e prevenzione della salute orale e implementare programmi di azione di salute pubblica rispetto all’igiene orale per la popolazione, in particolare nelle donne in gravidanza.
È stato pubblicato online, dal 31 maggio al 15 agosto 2017, un questionario rivolto a chiunque e accessibile a tutta la popolazione interessata attraverso un apposito link dove cliccare procedere per completare le sezioni del questionario.
Tutte le domande avevano l’obbligo della risposta per procedere alla sezione successiva.
Alcune sezioni sono state riservate a determinate categorie di persone, indirizzate in base alle risposte in sezioni specifiche.
Particolare attenzione è stata posta, infatti, a genitori e a donne in gravidanza, gruppi che hanno avuto accesso alle pagine del questionario relative alla salute orale infantile e alle modificazioni fisiologiche cui il cavo orale va incontro durante il periodo della gestazione. Pertanto, sono state create tre macro sezioni: una aperta a tutti, una riservata alle donne in gravidanza e una riservata ai genitori.
La progettazione della ricerca, la creazione del questionario online e il processo di raccolta dati sono stati effettuati interamente presso la Clinica Odontoiatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, sede del Corso di Studio in Igiene Dentale dell’Università Milano Bicocca.
Per la creazione del questionario online e la relativa raccolta dati è stata utilizzata la piattaforma di Google Moduli.
La diffusione si è basata tramite la pubblicizzazione in ambito universitario e attraverso il passaparola.
Allegato al questionario online, in prima pagina, è stato posto un link, tramite il quale era possibile visionare, prima di compilare il questionario, il trattamento dei dati. Le risposte al questionario sono raccolte completamente in forma anonima.
Criteri di inclusione
Sono stati inclusi tutti i rispondenti. Alcune sezioni del questionario online sono state rese accessibili solo a donne in gravidanza o donne/uomini che hanno avuto figli.
Criteri di esclusione
Non è stato escluso alcun paziente.
A metà agosto circa, il questionario è stato momentaneamente sospeso per permettere la registrazione delle risposte. Grazie alla piattaforma di Google Moduli, le risposte sono state raccolte per domanda sotto forma di file esportabile in Google Sheets e Microsoft Excel, così da permettere l’analisi statistica e l’inserimento di grafici rappresentativi.
RISULTATI
Il questionario è stato compilato da 1314 persone. Il campione esaminato è composto per il 69,3% da donne e per il 30,7% da uomini, di età compresa tra i 9 e i 79 anni, con una predominanza per la classe di età dai 20 ai 29 anni. La maggior parte delle risposte sono pervenute dalla regione Lombardia.

L’analisi delle risposte pervenute e dei grafici costruiti successivamente grazie a esse, ha permesso di esaminare e porre i vari dati in relazione. Possiamo osservare (Fig. 1) come le persone si preoccupano di spazzolare i denti soprattutto dopo colazione e dopo cena, ma tra questi due pasti le manovre di igiene orale vengano trascurate.

Questa osservazione, messa in relazione con il fatto che tra un pasto e l’altro vengono fatti molti spuntini a base di caramelle, cioccolato e altre sostanze ricche di zuccheri e carboidrati (Fig. 2), denota come vi possa essere un accumulo importante di placca batterica e acidi complessi nel cavo orale, in particolare sugli elementi dentali, i quali risultano a rischio carie.
Alla domanda “Sa cos’è la carie”, la maggior parte del campione ha risposto affermativamente, salvo poi errare nel dare una definizione specifica (26%) (Fig. 3). A tutto ciò va aggiunto il fatto che il 38,2% del campione ha affermato di non informarsi circa la presenza di zuccheri negli alimenti che acquista e che consuma durante i pasti o tra un pasto e l’altro come spuntino (Fig. 4).
Quasi tutto il campione ha affermato di conoscere la figura dell’igienista dentale e solo il 12,2% del campione ha affermato di non sottoporsi, almeno una volta all’anno, a una seduta di igiene orale professionale. Va sottolineato però come solo il 55,9% della restante parte del campione sa con certezza di sottoporsi a un’igiene orale professionale eseguita da un igienista dentale laureato.

Il 55% (Fig. 5) ha dichiarato di intravedere sanguinamento in seguito alle manovre di igiene orale domiciliare; probabilmente ciò è dovuto dalla poca considerazione degli strumenti di igiene orale interprossimali. A ciò va aggiunto il fatto che solamente il 58,5% del campione ha affermato di sapere che cosa sia la malattia parodontale.
Riguardo il fluoro, l’88,4% del campione ha affermato di sapere che cosa sia, ma sono pochi coloro che si preoccupano di assumerlo in quantità corretta tramite integratori alimentari o alimenti utili a rinforzare la struttura del dente (Fig. 6); altrettanto alta, 98,1%, è la percentuale di quanti hanno ammesso di non conoscere la concentrazione di fluoro presente nelle acque del proprio comune.

Il questionario ha infine evidenziato come i genitori inizino a prendersi cura dell’igiene orale dei propri figli solo quando questi abbiano compiuto il primo anno, trascurando l’igiene orale nei primi mesi di vita. La conferma giunge osservando che la maggioranza del campione con figli, il 23,8%, ha dichiarato di aver comprato il primo spazzolino al proprio figlio quando aveva un anno. Inoltre si evidenzia il fatto che il 30,4% ha risposto di aver controllato le tecniche di igiene orale del proprio figlio fino a quando aveva 6 anni, nonostante proprio in quell’età inizia l’eruzione dei primi denti permanenti.
In conclusione il 54,7% dell’intero campione ha affermato di non sapere da quanti denti è composta la dentizione decidua (Fig. 7).

DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Questa indagine conoscitiva ha raccolto un buon numero di risposte.
L’indagine ha messo in luce aspetti interessanti, come il fatto che la maggior parte del campione dimostra di essere in possesso delle conoscenze di base, ma presta poca attenzione alla prevenzione e alla sua importanza.
Per esempio, molti soggetti riconoscono l’importanza del fluoro, di una dieta sana e di conoscere la figura dell’igienista dentale, ma poi dimostrano di non conoscere la concentrazione di fluoro nelle acque, quali alimenti siano ricchi di zucchero e di non curarsi se la seduta di igiene orale a cui si sottopone venga eseguita da un igienista dentale.
L’indagine conferma che la conoscenza circa la malattia parodontale è ancora arretrata e inoltre sottolinea quanto è poco abitudinario l’utilizzo quotidiano di presidi di igiene orale interprossimale, quali filo interdentale e scovolino.
Infine, un ultimo aspetto emerso è la poca attenzione dimostrata dai genitori verso l’igiene orale quotidiana dei propri figli: quasi ignorata fino al primo anno di vita e trascurata dopo i 6 anni, momento in cui compaiono i primi denti permanenti.
È importante considerare che la maggioranza dei partecipanti risulta di età compresa tra i 20 e i 29 anni, per la maggioranza studenti e provenienti dalla Lombardia.
Al fine di incrementare il campione oggetto di indagine sarebbe utile utilizzare canali a più ampia diffusione, ampliare il campione, soprattutto per quanto riguarda le donne in gravidanza, e confrontarlo con uno più eterogeneo per comprendere meglio le conoscenze in materia di igiene orale allo scopo di definire strategie di prevenzione sempre più mirate.
Per fare questo, l’indagine conoscitiva verrà portata avanti: il questionario è stato tradotto in varie lingue, tra cui l’inglese, lo spagnolo, l’arabo e l’albanese, e nei prossimi mesi verrà inviato e pubblicizzato anche all’estero.
- Lindhe J, Karring T, Lang NP. Parodontologia clinica e odontoiatria implantare. V ed. Milano: Edi.Ermes; 2006.
- Wilkins EM. La pratica clinica dell’igienista dentale. VIII ed. Padova: Piccin; 2006.
- Giampietro Ferronato. Odontostomatologia per l’igienista dentale. Padova: Piccin, 2007.
- Cortesi Ardizzone V, Abbinante A. Igienista orale. Teoria e pratica professionale. Milano: Edra; 2013.
- Levrini L. La dieta del sorriso. Mangiare bene per la salute della bocca. Milano: Mondadori Electa; 2016.