Proponiamo all’appello di UNIDI, Unione Nazionale Industrie Dentarie Italiane, e ANCAD, Associazione Nazionale Commercio Articoli Dentali, allo spirito di responsabilità per un comune impegno alla ripresa del settore dentale.
La nostra filiera inevitabilmente soffre della situazione, ma è necessario tenere presente che oggi, oltre all’evitare il diffondersi del contagio, è di primaria importanza evitare il blocco della nostra economia.
Strumenti straordinari a tutela del nostro settore sono stati emanati e altri sono in via di adozione da parte del Governo e delle Istituzioni, ma è richiesto il massimo impegno di tutti verso un sistema che rischia il collasso, perché solo insieme possiamo sperare di superare questa emergenza.
Il nostro monito va a chi, nascondendosi dietro questa drammatica situazione, decida di approfittare meschinamente del momento, stabilendo di non onorare impegni già presi.
Nostro dovere di imprenditori è tutelare il lavoro, mantenere continuità negli approvvigionamenti, onorare i nostri debiti ricorrendo anche a strumenti bancari di credito, se necessario.
La rete imprenditoriale è sempre stata la forza della nostra nazione, il vero cuore pulsante dell’Italia, e non sarebbe ammissibile osservare atteggiamenti di chiusura finalizzati a interessi personali.
Il mancato rispetto delle scadenze determina inevitabilmente un inasprimento dei meccanismi di recupero a tutela della singola azienda, generando nel nostro settore un clima di salvaguardia, impedendo così che si creino le condizioni per superare la crisi e poter quindi aiutare chi più di altri si trovasse in difficoltà.
Facciamo appello allo spirito di responsabilità di tutti per poter presto parlare insieme di crescita e nuovi impulsi per la nostra bella Italia.
Tutti ci uniamo nel rendere il giusto merito e riconoscenza agli operatori sanitari, alle Forze dell’Ordine e a tutti coloro che quotidianamente, anche eroicamente, continuano a svolgere le funzioni indispensabili per la collettività. Nella battaglia globale contro il Covid-19 ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, anche solo rispettando le disposizioni ministeriali sulle misure di contenimento dei contagi, affinché si possa presto tornare alla normalità.