I ventidue Congressi che sono stati fin qui organizzati dalla Commissione Nazionale dei Corsi di Studio in Igiene Dentale hanno costantemente contribuito a migliorare progressivamente lo stato giuridico e culturale degli igienisti dentali.
E in effetti nell’ultimo quarto di secolo molto è cambiato: se all’inizio degli anni 2000, con l’istituzione del corso di laurea per volontà del Professor Giovanni Dolci, si affacciava una figura nuova con una funzione prevalentemente di prevenzione, negli anni abbiamo assistito a una progressiva evoluzione, che ha visto una collaborazione sempre più stretta tra igienista dentale e odontoiatra, nel rispetto dei rispettivi ruoli, come definito dai codici deontologici di entrambe le figure professionali. Pertanto, la scelta del titolo di questo XXIII Congresso, “Igiene Dentale e Medicina”, vuole testimoniare come oggi l’igienista dentale svolga compiutamente un ruolo paritetico nell’ambito delle professioni sanitarie.
Per sottolineare tale visione abbiamo pensato per questo congresso una presidenza a quattro mani, inedita e composta dal Presidente del Corso di Laurea, il Professor Baldoni, e dal Direttore delle attività didattiche, Dottoressa Panzeri.
Già lo scorso anno, durante il precedente congresso, il presidente della Commissione, il Professor Giannoni, aveva evidenziato come sia ormai trascorso il tempo della semplice collaborazione tra igienista dentale e odontoiatra, e come, in virtù del fatto che la prevenzione orale gioca un ruolo fondamentale anche nella prevenzione a livello sistemico, il campo visivo professionale debba aprirsi anche alla medicina. Infatti, la prevenzione sistemica è fondamentale e deve essere di presidio, di salvaguardia e di lavoro da parte dell’igienista dentale.
Tutto ciò trae origine da una valutazione fatta negli anni duemila dall’intuizione della Dottoressa Panzeri che, in collaborazione con gli anestesisti rianimatori collaboratori entusiasti dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva del San Gerardo, comprese l’importanza di fare arrivare l’igienista dentale al capezzale del paziente intubato per ridurre la carica batterica nel cavo orale, diminuendo così il rischio a livello polmonare di polmonite ab ingestis (o Ventilator-Associated Pneumonia). Ciò testimonia l’importanza di inquadrare l’igienista dentale come figura basilare non solo per la prevenzione orale in condizioni di normalità, come può avvenire negli studi odontoiatrici, ma anche in alcuni reparti ospedalieri.
Per questo motivo l’unità operativa di odontostomatologia della Unimib e IRCCS San Gerardo, diretta dal Professor Baldoni, nella figura della Dottoressa Panzeri ha attivato collaborazioni con diversi reparti dell’ospedale San Gerardo, tra cui quelli di terapia intensiva, già citata, ematoncologia, geriatria, ostetricia e ginecologia, senza dimenticare i pazienti con bisogni speciali e i bambini della ematoncologia pediatrica, poiché nulla può essere attuato a livello pediatrico, si pensi al trapianto di midollo, se la bocca del piccolo paziente non è esente da foci infiammatori. Questo il compito dell’igienista: ridurre carica batterica orale e quanto disseminato a distanza.
Risulta quindi chiaro come il XXIII Congresso dal titolo “Igienista Dentale e Medicina” abbia come mission e come vision la necessità di integrare la figura dell’igienista dentale all’interno dei reparti ospedalieri per poter effettuare la propria attività di prevenzione, ricordando che ridurre la disseminazione batterica di partenza a livello orale permette di tenere sotto controllo un grande numero di patologie a distanza.
Per questo motivo l’evento è in fase di accreditamento ECM per igienisti dentali, infermieri, ostetrici e odontoiatri. Infatti, nelle relazioni vengono affrontati diversi aspetti della prevenzione in odontoiatria declinati nelle tante discipline mediche nelle quali l’intervento operativo dell’igienista dentale costituisce una parte integrante del processo terapeutico e del miglioramento della qualità di vita dei pazienti con patologie croniche, oncologiche o disabilità.
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