Revisione delle classe di Laurea: nuovi Ordinamenti Didattici e strategie di revisione

Tab. 1A
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Nel prossimo futuro, ragionando in termini accademici, a partire dall’AA 2025-26, i Corsi di Laurea e Laurea Magistrale avranno dei nuovi ordinamenti didattici, aggiornati in base alle indicazioni normative sulla revisione delle classi di laurea.

Una volta pubblicato il Decreto interministeriale specifico*, si aprirà ufficialmente la quarta riforma (la prima in base al D.Lgs 502/92 e al D.Lgs 509/92; la seconda nel 2001 e la terza nel 2009). In linea generale, le strategie di revisione sono quelle riportate in tabella 1A, 1B.

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Tab. 1B
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Questo, come dicevamo, è il prossimo futuro, ma ancora è necessario fare un ragionamento critico sul presente. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha pubblicato a luglio del 2022 le Linee Guida per la definizione dei protocolli d’intesa ex art.6, comma 3, D.Lgs 502/92 s.m.i. per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla L. 251/2000.

Queste Linee Guida, che recepiscono la Mozione congiunta della Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea e Laurea magistrale delle Professioni Sanitarie, si propongono di costruire un modello organizzativo minimo ed irrinunciabile al quale far riferimento, utile per definire o aggiornare i Protocolli d’intesa previsti dalla richiamata norma tra Regioni, Strutture sanitarie e Università.

All’interno di questo documento sono inserite delle indicazioni fondamentali per le figure di Direttore didattico, di tutor e assistenti di tirocinio. Ogni figura è ben delineata in base alle responsabilità e alla esperienza nel campo della formazione e alla proporzione in base al numero di studenti in tirocinio.

L’attività formativa di tirocinio nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie deve essere svolta in sedi adeguate al raggiungimento degli obiettivi formativi, sotto la guida di propri operatori qualificati che svolgono la funzione di guida/assistente di tirocinio in un rapporto con gli studenti di massimo 1:2; il tirocinio è inoltre supervisionato da tutor didattici/professionali da 1:20 a 1:30 in relazione alla complessità formativa e ai modelli di tutorato. Il coordinamento delle attività formative e delle figure che collaborano alle medesime è di responsabilità del Direttore delle Attività di Didattica professionale, appartenente al profilo professionale, con Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni sanitarie tecniche assistenziali, con esperienza nella formazione.

A livello nazionale la situazione è ancora eterogenea e presenta delle fragilità.

Alcune sedi dei CdS hanno una struttura tutoriale che rispetta quanto descritto precedentemente, altre sedi ancora presentano una rete formativa clinica che si basa sulla presenza di “frequentatori volontari”. Queste situazioni non possono dare garanzia di continuità nella formazione e di sostenibilità dei CdS e non tengono conto della valorizzazione delle professioniste e dei professionisti direttori/tutor/assistenti di tirocinio.

Le indicazioni contenute nelle Linee Guida per la definizione dei protocolli d’intesa non sono più rimandabili e devono trovare applicazione nel più breve tempo possibile anche per garantire un buon funzionamento dei sistemi di formazione.